Le uniche evidenze dell'attività notturna di Carl, al mattino seguente, restano nella sabbietta della sua vaschetta igienica, ancor una volta portata a saturazione fecale in contrasto a ogni principio della fisica tale per cui un gatto tanto piccolo non dovrebbe poter contenere un quantitativo così elevato di cacchina; e nelle ciotole: i crocchini sono praticamente un ricordo, l’acqua è sparita e anche una buona parte dell’avanzo dell’umido è stato archiviato.
E questo è assolutamente positivo, soprattutto nell’ottica di voler procedere, speranzosamente, alla somministrazione delle medicine (… e sarebbe anche ora)!
Così, dopo aver rimesso a posto il bagno, preparo la colazione a Carl ed esco di casa. Per la cronaca lui è asserragliato dietro la solita porta del soggiorno e di lì non offre evidenza di voler uscire.
Dopo l’esperienza del giorno precedente, nel dialogo attraverso la porta, decido di iniziare a provare qualcosa di nuovo. E sempre posizionandomi a terra, accanto al pertugio dal quale lui può vedermi e sentirmi, gli provo a passare un paio di premi, riprendendo poi a leggergli il solito libro.
Ripeto l’operazione ben quattro volte nel corso della giornata. E a ogni nuova iterazione, il tempo che ci mette per decidersi ad aggredire i premi è sempre inferiore.
Scopo dell’esperimento non è quello di creare una sorta di jukebox felino, quanto e piuttosto di riservarmi la speranza di riuscire a corromperlo in qualche modo. Per oggi va bene così, ma domani spostando un po’ il divano, sono intenzionato a provare a sdraiarmi non davanti alla porta ma a lato della stessa, facendo capolino nell’angolo di Carl e provando, da lì, a passargli i premi.
A metà giornata, al solito, esco. E prima di uscire, piazzo la videocamera in modalità time-lapse nella speranza di poter vedere Carl andare a mangiare e, soprattutto, a mangiare le sue medicine!
Al mio ritorno la lettiera è nuovamente sconvolta (!!!) e buona parte del cibo spazzolato via!
Bene… ottimo! OTTIMO davvero!
Non soltanto Carl ha preso la sua medicina, ma anche ha iniziato a convincersi di poter usufruire del bagno anche durante la giornata, e non soltanto alla sera e di notte. Controllo la videocamera, e trovo la ripresa di questa piccola-grande impresa qual premio per la mia costanza…
(Non è bellissimo vederlo finalmente mangiare?!)
(Ovviamente non è il gatto di Flash... semplicemente l'effetto time-lapse, con un fotogramma al secondo, finisce per rendere il video "accelerato"!)
Bravissimo, Carl!
A sera devo uscire per una cena con amici. Carl resta da solo dalle 18.40 circa alle 3 del mattino seguente.
Al mio ritorno a casa, oltre alla sabbietta per aria, all’acqua svuotata, ai crocchini spariti e, importantissimo, a una sostanziale scarpetta fatta nella ciotola dell’umido (quella con la medicina!), trovo un’altra sorpresa…
… un topino giocattolo appeso al suo tiragraffi, non è più appeso, ma giace per terra. Carl ha iniziato a giocare!!!
Per la cronaca, al mio ritorno Carl è nascosto dietro la tenda… e prima di andare a dormire mi riservo il diritto di provare ancora ad approcciarlo con un paio di premi, arrivando quasi a sfiorargli le zampette con la punta delle dita.
Tempo di spegnere la luce, e dal soggiorno sento il suono di un campanello, proprio di un secondo topo giocattolo di Carl!
Oh sì! Carl ha proprio deciso di giocare alla grande!
Quinto giorno.
Meraviglioso!!! 😍😍😍
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